
Bravissime
regia Marcela Serli
con Giulia Bertasi, Matilde Facheris e Virginia Zini
Drammaturgia Marcela Serli e Giulia Trivero
Musiche originali Giulia Bertasi
produzione ATIR
Cosa comporta diventare famose, eccellere, essere le migliori, le più brave, bravissime? Quanto una bambina può essere padrona del proprio corpo e del proprio sogno? Per diventare “una stella” è davvero necessario perdere l’innocenza e la libertà? E gli adulti, quanta responsabilità hanno? Qual è il confine fra disciplina e abuso?
Bravissime è un progetto teatrale che porta in scena il dramma silenzioso delle bambine e delle ragazze costrette a confrontarsi con l’imperativo della perfezione fisica e del successo a tutti i costi.
In un mondo che idolatra la competizione, l’eccellenza e la vittoria, dove si è spinte fin da piccole verso traguardi difficili da raggiungere, spesso il prezzo da pagare è altissimo. Quelle di Nadia Comaneci, Shirley Temple e le sorelle Williams, oltre a figure della cultura pop come Britney Spears e Lindsay Lohan, sono solo alcune delle tante storie di bambine e ragazze cresciute troppo in fretta; di corpi manipolati, usati, sfruttati, plasmati per arrivare al successo.
Lo spettacolo esplora il confine tra disciplina e abuso, tra il desiderio di eccellere e il rischio di perdere se stesse nel processo. Centrale è la domanda sulla responsabilità degli adulti – genitori, allenatori, manager – e sull’enorme peso del profitto e delle aspettative sociali che vengono proiettate sulle più giovani.
NOTE DI REGIA
“Siamo cinque donne. Sappiamo bene cosa significhi avere desideri indotti e cercare di rispondere a determinati canoni.
I nostri corpi parlano delle nostre vittorie e sconfitte, delle lotte che abbiamo fatto per diventare ciò che credevamo di desiderare di essere.
Siamo anche mamme. Sentiamo la responsabilità di crescere bambini e bambine libere e felici, non condizionate da una società governata secondo un modello di forza, prevaricazione e potere; di una società dove più che l’essere conta l’apparire.
È davvero necessario essere così forti, perfette e straordinarie?”
Giulia Bertasi, Marcela Sarli, Matilde Facheris, Virginia Zini, Giulia Trivero