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Tre alberghi
18 Febbraio 2017 @ 19:30
Un evento ogni 1 settimana(e) che inizia alle 19:30 il martedì, giovedì e venerdì, che si ripete fino al 19 Febbraio 2017
Un evento ogni 1 settimana(e) che inizia alle 19:30 il mercoledì e sabato, che si ripete fino al 19 Febbraio 2017
Un evento ogni 1 settimana(e) che inizia alle 19:30 il domenica, che si ripete fino al 19 Febbraio 2017
di Jon Robin Baitz | traduzione Masolino D’Amico | regia Serena Sinigaglia | con Francesco Migliaccio, Maria Grazia Plos | produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Ken sogna di cambiare il Terzo Mondo lavorando in una multinazionale che sforna prodotti adatti a quei paesi. Ma una multinazionale fa affari, business, e Ken – interpretato da Francesco Migliaccio – senza quasi accorgersene, cambia pelle: ora è uno di quei tagliatori di teste, che la Ditta manda in giro per il mondo a licenziare chi non funziona più… o chi si è reso conto che la baby formula di un latte in polvere per le madri africane, forse non fa loro troppo bene!
«L’uomo che ho sposato e l’uomo che vende la baby formula alle madri africane, non sono la stessa persona» confessa Barbara – cui dà vita Maria Grazia Plos – moglie di quel dirigente ormai lontano da lei. Due caratteri complessi, vite in evoluzione, in cui i due attori della Compagnia del Teatro Stabile, si addentrano guidati da Serena Sinigaglia che per loro ha creato una partitura di intenzioni, sottotesti, interpretazioni, effetti scenici, che si condensano in uno spettacolo significativo, tagliente, emozionante.
“Tre alberghi rappresenta – attraverso la successione di tre monologhi – il disfacimento del protagonista Kenneth che vede il suo matrimonio crollare e la sua persona mostrificarsi. La scelta di Baitz di calare una profonda critica e analisi politica economica sull’esistenza di due persone, te la rende immediatamente percepibile, vita concreta”.
In Tre alberghi, c’è dunque il dramma di una coppia in cui marito e moglie crescono in modo diverso. C’è la critica a un mondo ormai tutto declinato – cinicamente – sul consumismo e il capitalismo, sempre meno umano e più reificato…
Dalle stanze di tre alberghi – a questo allude il titolo – che la scenografa Maria Spazzi ha ricreato in un’ambientazione affascinante e metaforica, marito e moglie raccontano tre fasi della loro vita, che investono lo spettatore con la violenza del lampo di un flash: il successo di Ken, la denuncia di Barbara, la fuga di lui verso, forse, il ritorno a un’età dell’innocenza.
ORARI SPETTACOLI martedì/giovedì e venerdì ore 20.45,
mercoledì e sabato ore 19.30, domenica ore 16.00
PREZZI intero € 18/ ridotto convenzioni: € 15/ ridotto under 26: € 12
ridotto over 65, speciale promo giovani mercoledì e giovedì: € 8,50