Il seminario: “Da una parte approfondiamo insieme i maestri della regia, le loro considerazioni più importanti, i loro spettacoli, le loro vite nell’arte. Cerchiamo di arrivare ad alcune definizioni “oggettive” di massima dell’arte più giovane che esista, la regia, appunto.
Dall’altra ci occupiamo del “soggettivo”: approfondiamo l’io, proviamo a capire chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo ma senza porci direttamente queste domande (che dette così rischiano solo di paralizzarci), cerchiamo invece di dare voce ai nostri desideri, individuando di “cosa” desideriamo parlare veramente e di “come” possiamo dare forma concreta a quel cosa. Il “cosa” e il “come”, prima di tutto, dunque, poi il “dove”, il “quando” e il “con chi”. Il “perché” invece deve accompagnarci sempre, sempre dobbiamo cercare ragioni di quello che stiamo facendo, consapevoli e ben felici del fatto che con ogni probabilità quelle ragioni saranno parziali quando non del tutto “sbagliate”, saranno insomma le ragioni del momento, presto soppiantate dalla scoperta di nuove e più profonde ragioni.
Ogni partecipante uscirà dal seminario con un suo “progetto”, sviluppabile poi secondo i modi e i tempi che egli vorrà. Un vero e proprio progetto di regia per ogni partecipante che possa rispecchiare i suoi bisogni più forti del momento, magari, perché no?,le sue ossessioni più inconfessabili. Se in questa fase non si è sinceri, o meglio onesti, non si è efficaci.
Il seminario si svolge in maniera molto informale; si tratta di lunghe chiacchierate, che potrebbero, se la situazione lo vuole, proseguire anche fino a tarda notte. Si discute, si leggono insieme stralci di libri, si analizzano sequenze di films, si parla di politica, di economia ma anche di calcio, di tv. Ci si confronta a 360 gradi sui temi più svariati, concentrandosi poi sull’andare a definire il decalogo del buon regista. Contemporaneamente ogni partecipante è sollecitato ad interrogarsi sul proprio progetto, sui propri desideri e sul proprio sguardo. Ognuno avrà un momento di dialogo singolo con me, dove dovrà in qualche modo chiarirsi e chiarirmi (!) di cosa ha urgenza di parlare e perché; ci sarà insomma un tempo dedicato esclusivamente all’approfondimento del proprio progetto di regia.
Tre giornate intense dedicate all’ascolto di se stessi e alla “regia”.
Serena Sinigaglia
Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti (12 persone).
DATE: 2/3/4 dicembre 2016
ORARI: 2 dicembre dalle 18.00 alle 22.00 / 3 e 4 dicembre dalle 10.00 alle 18.00
DURATA: 20 ore
COSTO: 150 € + 50 € quota iscrizione non rimborsabile
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: per partecipare alla selezione, inviare il curriculum (con contatti telefonici) entro il 6 Novembre a info@atirteatroringhiera.it.
Entro l’11 Novembre verranno comunicate le ammissioni ai candidati.
SEDE: Teatro Ringhiera – via Boifava 17 Milano
INFO: info@atirteatroringhiera.it